Da domani, domenica 31 marzo, alle due di notte, scatterà l’ora legale. Le lancette degli orologi dovranno essere spostate avanti di sessanta minuti, e l’ora solare tornerà in vigore il 27 ottobre.
Un risparmio energetico e ambientale
Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’ora legale porterà a un risparmio di circa 90 milioni di euro e a una riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.
Meno consumi, meno costi
Il risparmio energetico è stimato in circa 370 milioni di kWh, equivalenti al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie. Il beneficio economico è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il cliente domestico tipo è attualmente pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2023: un bilancio positivo
Dal 2004 al 2023, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh, con un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
Un piccolo sacrificio per un grande vantaggio
L’ora legale comporta un piccolo sacrificio in termini di sonno, ma i benefici economici e ambientali sono considerevoli. Si tratta di un piccolo passo che può fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico e per la tutela dell’ambiente.
Oltre al risparmio energetico, l’ora legale offre anche altri vantaggi:
- Maggiore luce solare nelle ore serali, che favorisce le attività all’aperto
- Riduzione degli incidenti stradali
- Minore inquinamento luminoso
In conclusione, l’ora legale è una misura utile e vantaggiosa che ci permette di risparmiare energia, denaro e tutelare l’ambiente.
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