KIEV – Il nosocomio pediatrico Okhmatdyt di Kiev è stato colpito da un attacco missilistico russo, con Mosca che sostiene che i danni siano stati causati da un missile antiaereo ucraino. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che “attualmente più di 100 persone sono rimaste ferite, 27 sono rimaste uccise da questo attacco”. Una seconda struttura medica a Kiev è stata anch’essa colpita, causando la morte di altre quattro persone.
Escalation degli attacchi
Secondo l’Aeronautica militare ucraina, le forze russe hanno lanciato missili in numerose regioni del Paese. Tra questi, un MiG-31K, capace di trasportare missili ipersonici Kinzhal, è decollato dal territorio russo, segnalando un’ulteriore escalation del conflitto.
Reazioni internazionali
Il premier ungherese Viktor Orban è arrivato in Cina questa mattina, definendo la sua visita una “Missione di pace 3.0” sul suo profilo X, prima di incontrare il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. Orban ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin non confida in una tregua in Ucraina prima dell’avvio di colloqui di pace.
Nel frattempo, il neoministro della Difesa britannico, James Haeley, ha visitato Odessa e ha annunciato nuovi aiuti militari per Kiev. Il premier indiano Narendra Modi è arrivato oggi a Mosca, in quello che sembra essere un tentativo di mediazione nel conflitto.
Contesto della guerra
L’attacco all’ospedale Okhmatdyt e alla seconda struttura medica sottolinea la brutalità della guerra in Ucraina, che continua a infliggere sofferenze sia ai militari che ai civili. Con le tensioni che continuano a crescere e le prospettive di una tregua che sembrano lontane, la situazione sul campo rimane critica.
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