Nella notte, dieci palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani su diverse città nel nord della Cisgiordania occupata. A riferirlo è un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese, Ahmed Jibril, il quale ha specificato che due persone sono state colpite nella città di Jenin, quattro sono morte nel bombardamento di un’auto in un villaggio vicino, e altre quattro in un campo profughi vicino alla città di Toubas.
Operazioni dell’esercito israeliano
Nel frattempo, l’esercito israeliano (IDF) ha annunciato il salvataggio di un ostaggio israeliano, Qaid Farhan al-Qadi, 52 anni, dalla Striscia di Gaza. Il prigioniero, parte di una comunità beduina vicino Rahat, sarebbe stato rapito dai militanti di Hamas nei pressi di Mivtahim, riuscendo poi a fuggire prima di essere recuperato dall’esercito grazie a “precise informazioni di intelligence”.
Crescente tensione in Cisgiordania
Durante la notte, un arabo israeliano è stato ucciso in scontri con coloni vicino Betlemme. In risposta, Hamas ha chiamato i palestinesi alla mobilitazione con una giornata di “rabbia e resistenza” in Cisgiordania, incitando i residenti a opporsi ai coloni israeliani “con tutti i mezzi disponibili”. Questa nuova ondata di violenza rischia di esacerbare ulteriormente le già gravi tensioni tra Israele e i territori palestinesi, in un clima di crescente instabilità.
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