Dopo l’episodio dei razzi che ieri hanno colpito il giardino della residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, la Polizia israeliana ha arrestato nelle prime ore di questa mattina tre persone. Lo riporta The Times of Israel, citando fonti delle forze dell’ordine, che però non hanno fornito dettagli sull’identità degli arrestati o sul loro coinvolgimento diretto nell’attacco.
L’incidente, avvenuto in un clima di alta tensione nella regione, ha portato a una risposta immediata da parte delle autorità israeliane, che hanno rafforzato le misure di sicurezza attorno ai siti sensibili e avviato un’indagine approfondita.
Nuovo attacco israeliano in Libano
Nelle stesse ore, l’esercito israeliano ha condotto un attacco definito “molto violento” contro un sobborgo meridionale di Beirut, in Libano, secondo quanto riferito dall’agenzia nazionale libanese Ani. La zona colpita è ritenuta un bastione di Hezbollah, il movimento sciita libanese che Israele accusa frequentemente di complicità negli attacchi lungo il confine settentrionale.
L’offensiva rappresenta un’ulteriore escalation nelle tensioni tra Israele e il Libano, già aggravate dagli scontri recenti e dalla crescente instabilità regionale. Non sono ancora disponibili bilanci ufficiali su eventuali vittime o danni causati dall’attacco.
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