PARIGI – Dopo giorni di attesa e speculazioni, è ufficiale: il nuovo premier della Francia è François Bayrou, leader centrista del MoDem e storico alleato del presidente Emmanuel Macron. L’annuncio è arrivato questa mattina direttamente dall’Eliseo, poco dopo un secondo incontro tra Bayrou e Macron, avvenuto in mattinata.
La scelta di Bayrou
La nomina di Bayrou giunge in un momento delicato per il governo francese, dopo la sfiducia del premier uscente Michel Barnier, che ha lasciato la guida dell’esecutivo tra critiche e tensioni politiche. Il nome di Bayrou, già in testa tra le ipotesi circolate negli ultimi giorni, rappresenta una scelta strategica: un alleato di lunga data di Macron, con una solida esperienza politica e una reputazione di moderazione, ideale per cercare di ricucire le divisioni nell’arena politica francese.
Il comunicato dell’Eliseo
La notizia della nomina è stata diffusa con un breve comunicato, in cui si affida a Bayrou il mandato di “formare il nuovo governo”. Poche parole che segnano però un passaggio cruciale per la leadership di Macron, in vista delle sfide interne ed europee che attendono il Paese.
Il passaggio di consegne
Nel pomeriggio, Michel Barnier ha accolto Bayrou a Palazzo Matignon per il consueto passaggio di consegne. Il momento è stato carico di emozione: il personale della sede del governo ha salutato Barnier con un lungo applauso, un gesto di rispetto verso il premier uscente, che si è congedato con una mano sul cuore in segno di gratitudine.
Chi è François Bayrou
Bayrou, 72 anni, è un volto noto della politica francese. Leader del Mouvement Démocrate (MoDem), ha costruito la sua carriera come rappresentante del centro moderato e alleato fedele di Macron fin dall’inizio del suo primo mandato presidenziale. Ex ministro dell’Educazione e candidato alle presidenziali del 2002, 2007 e 2012, Bayrou è conosciuto per il suo pragmatismo e la sua capacità di mediazione.
Le sfide per il nuovo governo
Il nuovo premier si troverà a gestire un’agenda politica complessa. Le priorità includono il rilancio economico, la gestione delle tensioni sociali e delle proteste recenti, nonché il consolidamento della posizione della Francia in Europa e nel mondo. Inoltre, il nuovo governo dovrà lavorare per ottenere la fiducia del Parlamento, dove le alleanze di Macron si sono indebolite negli ultimi mesi.
Con François Bayrou alla guida, l’Eliseo punta su un uomo di esperienza e dialogo per navigare in una fase cruciale della politica francese. I prossimi giorni saranno decisivi per definire la composizione del nuovo esecutivo e le linee programmatiche per affrontare le sfide che attendono il Paese.
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