(anas-mohammed/shutterstock) Questa mattina, una serie di attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza ha causato almeno 14 morti e oltre 30 feriti, tra cui donne e bambini. Lo riportano l’agenzia palestinese Wafa e Al Jazeera.
I raid più letali
Tra gli attacchi più devastanti, uno si è verificato nella città di Izbat Beit Hanoun, nel nord di Gaza, dove una tenda che ospitava sfollati è stata colpita. In un altro bombardamento a Beit Hanoun, un proiettile di artiglieria israeliana ha centrato un’area residenziale, causando la morte di un uomo, sua moglie e due figlie. Attacchi aggiuntivi sono stati segnalati a ovest e al centro di Gaza City, aggravando ulteriormente il bilancio delle vittime.
Contesto politico e dichiarazioni
Mentre la tensione nella regione rimane alta, un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che esiste una “eccellente opportunità” per annunciare un accordo sugli ostaggi e una tregua nella Striscia di Gaza entro la fine dell’anno, a condizione che l’ex presidente americano Donald Trump riesca a convincere il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Proteste in Israele
Nel frattempo, migliaia di persone hanno manifestato in diverse città israeliane per esercitare pressione sul governo affinché raggiunga un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Le proteste riflettono un clima di crescente insoddisfazione tra la popolazione civile nei confronti della gestione della crisi.
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