ROMA – “Siamo a un passo dal cessate il fuoco, questo certamente è un segnale molto importante che chiude una stagione di guerra”. Lo dice il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, a Tv2000 nel programma ‘Di Bella sul 28’, condotto da Antonio Di Bella, in onda stasera 15 gennaio alle 21.10, in merito all’accordo di tregua tra Hamas e Israele.
“Ovviamente – sottolinea Tajani – ci saranno diverse fasi per arrivare a una tregua definitiva, ma se questo risultato lo aggiungiamo a quello ottenuto con il cessate del fuoco in Libano, con l’elezione del nuovo presidente libanese il cristiano-maronita Aoun, con la nascita di un nuovo Stato in Siria che sembra voler essere protagonista di pace, allora possiamo dire che in Medio Oriente si va nella giusta direzione. Siamo soddisfatti? Assolutamente no. Non è che l’inizio, però se il buongiorno si vede dal mattino mi pare che stiamo andando verso una buona giornata”.
“L’Italia – aggiunge Tajani a Tv2000 – vuole essere sempre più protagonista in Medio Oriente. È il nostro interesse. Il Mediterraneo vogliamo che sia un mare di pace, non un cimitero di migranti. Quindi saremo protagonisti della ricostruzione di Gaza, ma saremo anche grandi sostenitori della pace, così come lo siamo stati fino ad oggi. Non è un caso che abbia visitato venerdì scorso la Siria, che sia stato a salutare il nuovo presidente libanese Aoun. E lunedì, molto probabilmente – conclude Tajani – sarò sia in Israele che in Palestina per sostenere la tregua e per far sì che si possa veramente guardare con più ottimismo verso il futuro”.
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