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Trump: “Gli USA prenderanno il controllo di Gaza”, Hamas e comunità internazionale contrari

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di assumere il controllo della Striscia di Gaza, con l’obiettivo di trasformarla nella “riviera del Medio Oriente”. Durante una conferenza stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha dichiarato: “Gaza è un inferno, nessuno ci vuole vivere. I palestinesi adorerebbero andarsene”.

Il piano prevede il trasferimento dei palestinesi residenti a Gaza in altri Paesi, con l’intento di portare stabilità nella regione. Trump ha affermato che “i palestinesi devono lasciare Gaza e vivere in altri Paesi in pace, Gaza è un simbolo di morte e distruzione per decenni, i palestinesi vogliono tornarci perché non hanno alternative”.

La proposta ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. Hamas ha definito il piano “ridicolo” e “assurdo”, avvertendo che “qualsiasi idea di questo tipo può infiammare la regione”.Anche l’Egitto e la Giordania hanno espresso la loro contrarietà, sottolineando i rischi di destabilizzazione che un simile progetto comporterebbe. Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, ha chiesto all’Autorità Palestinese di governare la Striscia di Gaza, in risposta alla proposta di Trump.

L’Unione Europea ha ribadito che la Striscia di Gaza “è parte integrante di un futuro Stato palestinese”, riaffermando il proprio impegno verso una soluzione a due Stati.

Anche altri Paesi, tra cui Germania, Francia, Russia, Cina e Spagna, hanno espresso il loro dissenso rispetto al piano proposto.

Il piano di Trump ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di una “pulizia etnica” e al rischio di ulteriore instabilità nella regione. Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha sottolineato che qualsiasi deportazione o trasferimento forzato di persone senza una base legale è proibito dal diritto internazionale.

Nonostante le critiche, Trump ha espresso fiducia nel fatto che Paesi come Egitto e Giordania accetteranno di accogliere i palestinesi di Gaza, affermando: “Credo che anche altri Paesi accetteranno”.

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