KIEV – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha recentemente incontrato a Kiev Keith Kellogg, il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia. Questo incontro si è svolto in un clima di crescente tensione, sia sul fronte interno che internazionale.
Al termine del faccia a faccia, l’inviato statunitense ha annullato la conferenza stampa prevista, un gesto che ha alimentato le speculazioni sulle reali intenzioni e sull’esito delle discussioni. Zelensky ha successivamente commentato su X, esprimendo la sua soddisfazione per l’incontro e ringraziando gli Stati Uniti per il sostegno bipartisan verso l’Ucraina e il suo popolo. “Incontro produttivo”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della cooperazione con Washington.
Tuttavia, le parole del presidente statunitense hanno sollevato un polverone. In una recente dichiarazione, il presidente Trump ha descritto Zelensky come un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre”, una risposta diretta alle accuse del leader ucraino, che aveva definito Trump “influenzato dalla propaganda russa”. Questa situazione ha scatenato reazioni contrastanti a livello internazionale.
Elon Musk ha espresso la sua opinione, suggerendo a Zelensky di “ripristinare la libertà di stampa e indicare elezioni”. Questo commento ha trovato favore tra alcuni, mentre ha suscitato l’approvazione di Mosca. Al contempo, i leader europei hanno espresso shock per le parole di Trump.
Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato: “Le parole della nuova amministrazione Usa sono sempre forti. C’è qualche crepa nel rapporto tra Trump e Zelensky, ma è nel nostro interesse che la situazione si calmi e si arrivi alla pace. Non dobbiamo soffermarci sulle parole.”
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