La conclusione della prima fase dell’accordo di tregua a Gaza è attualmente bloccata a causa di controversie legate allo scambio di salme tra Shiri Bibas e un’anonima donna palestinese. L’Onu ha definito “abominevole” lo spettacolo delle quattro bare nere esposte da Hamas su un palco nella Striscia, un gesto che ha suscitato forti reazioni.
In risposta, Israele ha deciso di non rilasciare i 602 detenuti palestinesi come previsto, a fronte dei sei ostaggi vivi rilasciati. Tuttavia, ha avviato trattative con i Paesi mediatori per trovare una soluzione. Secondo le ultime notizie, se Hamas restituisce immediatamente altri quattro corpi di rapiti morti, senza organizzare cerimonie umilianti come quella della settimana scorsa, Israele procederà con il rilascio dei detenuti.
Secondo Channel 12, ci sarebbe un accordo in fase di definizione in cui Hamas trasferirebbe i corpi di due ostaggi morti in Egitto, permettendo a Israele di rilasciare 301 dei detenuti. Se questo scambio avrà successo, la stessa procedura potrebbe essere applicata per altri due ostaggi uccisi, con il rilascio dei restanti 301 prigionieri previsto per la prima fase.
Il trasferimento in Egitto potrebbe evitare la ripetizione della cerimonia con le bare, e Israele prevede di verificare l’identità delle salme prima di procedere al rilascio dei detenuti. La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con speranze di avanzamenti diplomatici nelle prossime ore.
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