,

Macedonia del Nord, strage nella discoteca di Kocani: 59 giovani morti e oltre 100 feriti. Proteste e rabbia in piazza

Gdp Avatar

Kocani (Macedonia del Nord) – Migliaia di cittadini sono scesi in piazza a Kocani per chiedere giustizia dopo la tragedia che ha sconvolto la città domenica scorsa. Un devastante incendio scoppiato nella discoteca “Pulse” ha causato la morte di 59 giovani e il ferimento di oltre 150 persone. Una tragedia che ha lasciato sgomenta l’intera Macedonia del Nord e non solo, scatenando proteste e un’ondata di indignazione popolare.

Durante la manifestazione, iniziata pacificamente davanti al Municipio, la rabbia dei cittadini è esplosa. Al grido di “Assassini!”, centinaia di manifestanti hanno assaltato e distrutto un bar e un’auto appartenenti al proprietario del locale teatro della tragedia.

Un locale privo di licenze e sicurezza

Il nightclub “Pulse”, situato a circa 100 km da Skopje, ospitava un concerto del duo hip-hop DNK, molto popolare nel Paese, quando è scoppiato l’incendio. L’inchiesta, avviata immediatamente, ha già portato all’arresto degli organizzatori del concerto e di uno dei proprietari del locale. Secondo le prime ricostruzioni, la discoteca risultava del tutto illegale, con una falsa licenza e priva delle più basilari misure di sicurezza, elementi che hanno reso impossibile l’evacuazione tempestiva dei presenti.

Le vittime e i feriti

Tra le vittime vi sono anche quattro membri del gruppo DNK e tre noti giovani sportivi locali. Le autorità hanno proclamato un lutto nazionale di sette giorni, mentre Paesi vicini come Serbia e Bulgaria hanno deciso di unirsi al cordoglio con proprie giornate di lutto.

Le condizioni dei feriti restano gravissime. Secondo il ministro della Salute, Arben Taravari, sono già 51 le persone trasferite in ospedali all’estero, tra cui Serbia, Bulgaria, Turchia, Grecia, Lituania e Ungheria, per ricevere cure specialistiche. Altri specialisti e medici da vari Paesi della regione sono arrivati in Macedonia per supportare le cure ai pazienti ricoverati negli ospedali di KocaniShtip e Skopje.

Le indagini e le dimissioni del sindaco

Le autorità hanno avviato una vasta inchiesta. Numerosi arresti sono già stati effettuati, e ulteriori mandati di cattura sono previsti nelle prossime ore. Il ministro dell’Interno, Pance Toshkovski, ha denunciato apertamente il peso della corruzione e criminalità, sottolineando come queste piaghe abbiano contribuito a provocare la perdita di tante giovani vite.

A seguito dell’incidente, anche il sindaco di Kocani ha rassegnato le dimissioni, dichiarando di voler collaborare pienamente con gli inquirenti per fare luce su ogni eventuale responsabilità amministrativa o gestionale.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *