Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l’attacco russo che ha colpito l’Ucraina ieri sera, definendolo un chiaro segnale che Mosca non è interessata a perseguire una vera pace. In un post su X, Zelensky ha dichiarato che il lancio di attacchi su larga scala dopo i negoziati di cessate il fuoco dimostra la volontà della Russia di rifiutare qualsiasi proposta di pace. “Dall’11 marzo, c’è stata una proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco totale, una cessazione completa degli attacchi. E letteralmente ogni notte, attraverso i suoi attacchi, la Russia continua a dire ‘no’ alla proposta di pace dei nostri partner”, ha scritto il presidente ucraino, sottolineando la continua escalation del conflitto.

Nel frattempo, in un tragico sviluppo, Anna Prokofieva, corrispondente di guerra del principale canale televisivo statale russo, Channel One, è stata uccisa da una mina nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. La notizia è stata confermata dall’emittente televisiva, che ha espresso il suo cordoglio per la morte della giornalista. Prokofieva era conosciuta per la sua copertura degli sviluppi del conflitto, ed è l’ennesima vittima tra i giornalisti coinvolti nel conflitto.

Gli eventi di ieri evidenziano l’intensificarsi della guerra e la persistente difficoltà a trovare una soluzione diplomatica, mentre le violenze continuano a colpire non solo le forze armate, ma anche i civili e i giornalisti impegnati nel riportare la realtà del conflitto.