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Tensione in Libano: missile israeliano su Beirut Sud, escalation nei negoziati per Gaza

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(ImageBank4u/Shutterstock) Beirut, 27 aprile 2025 – Un missile lanciato da un aereo da caccia israeliano ha colpito oggi un edificio nella periferia sud di Beirut, nel quartiere di Hadath, area recentemente minacciata dall’esercito israeliano con un ordine di evacuazione mirato. L’esplosione, riferisce il quotidiano L’Orient le Jour, è stata avvertita a chilometri di distanza. Nella zona si registrano ancora spari in aria e grande tensione.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno difeso l’operazione, dichiarando che Israele “non permetterà a Hezbollah di rafforzarsi e rappresentare una minaccia in nessuna parte del Libano”. Secondo l’esercito israeliano, l’edificio colpito ospitava missili di precisione appartenenti al gruppo sciita Hezbollah, ritenuto da Israele una “minaccia significativa”. Il governo libanese è stato avvertito: sarà ritenuto “direttamente responsabile” di eventuali nuove attività militari del gruppo sul suo territorio. Finora non si segnalano vittime, ma sono stati registrati almeno tre raid aerei nei pressi dell’area di El Dahye.

Intanto, sul fronte di Gaza, il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha annunciato “progressi nei colloqui” in corso a Doha, dove nei giorni scorsi è arrivato il capo del Mossad, David Barnea, per incontri riservati. La notizia è stata diffusa da Al Jazeera.

Sul tavolo delle trattative Hamas ha lanciato una nuova proposta: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle sue mani in cambio di un cessate il fuoco di cinque anni e del ritiro completo dell’esercito israeliano (IDF) dalla Striscia di Gaza. Una proposta che segna una netta distanza dall’offerta israeliana di una tregua di 45 giorni in cambio di 10 ostaggi, giudicata insufficiente da Hamas che punta alla “fine della guerra” e rifiuta accordi parziali con il governo di Benyamin Netanyahu.

La situazione resta drammatica: nelle ultime 24 ore, almeno 51 persone sono morte nella Striscia di Gaza, tra cui 7 civili uccisi in un raid israeliano contro le tende degli sfollati a Hamad City.

Mentre la regione resta sospesa tra diplomazia e guerra, si apre anche un nuovo capitolo nei negoziati internazionali: a Muscat, in Oman, è iniziato il terzo round di colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Iran, in un contesto globale sempre più incandescente.

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