Kiev, Ucraina – La capitale ucraina è stata nuovamente colpita da un attacco aereo russo condotto con droni, causando la morte di una persona e feriti, tra cui due bambini. Le esplosioni hanno innescato incendi in un grattacielo e presso un centro commerciale, aggiungendosi alla crescente tensione nel conflitto.

L’attacco giunge mentre Mosca ha formalmente proposto un cessate il fuoco di 72 ore in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale, previste per il 9 maggio. Tuttavia, Kiev ha immediatamente respinto la proposta.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha motivato il rifiuto, dichiarando di “non intendere giocare, creando un’atmosfera piacevole per permettere a Putin di uscire dall’isolamento”. Zelensky ha ribadito la disponibilità dell’Ucraina a considerare una tregua più ampia, come suggerito dagli Stati Uniti.

Il presidente ucraino ha inoltre espresso serie preoccupazioni per la sicurezza dei leader internazionali attesi a Mosca per la parata del 9 maggio, ipotizzando che la Russia possa “prendere varie misure, come incendi o esplosioni” per poi attribuirne la responsabilità a Kiev. Zelensky ha quindi rilanciato una sua proposta per una tregua di 30 giorni.

La replica da Mosca non si è fatta attendere, con il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev che ha definito le parole di Zelensky “solo una provocazione verbale”. Medvedev ha poi aggiunto toni ancora più duri: “Nel caso di una vera provocazione nel Giorno della Vittoria, nessuno può garantire che Kiev arriverà al 10 maggio”.

Nel frattempo, il Cremlino ha annunciato un’importante visita ufficiale del presidente cinese Xi Jinping in Russia, in programma dal 7 al 10 maggio.

Sul fronte degli aiuti internazionali, si registra un crescente sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, con la sigla di un nuovo accordo militare. Sembrano inoltre migliorare i rapporti tra Zelensky e l’ex presidente americano Donald Trump.

La situazione sul campo rimane critica, con continui bombardamenti che colpiscono Kharkiv. Kiev, dal canto suo, ha rivendicato l’abbattimento di un caccia russo nel Mar Nero utilizzando un drone marino.