Tel Aviv, Israele / Sana’a, Yemen / Doha, Qatar / Gaza – Un missile balistico lanciato dallo Yemen ha colpito l’area interna al perimetro dell’aeroporto di Tel Aviv. Lo ha riferito l’Idf (Forze di Difesa Israeliane), precisando che la difesa aerea non è riuscita a intercettare il missile. I media locali hanno segnalato il ferimento di una persona. In seguito all’attacco, lo scalo internazionale Ben Gurion è stato chiuso al traffico aereo.
Un alto funzionario del movimento Houthi yemenita, Muhammad al-Bahiti, ha rivendicato l’attacco all’emittente qatariota al Araby, definendolo “la prova della capacità del gruppo di colpire siti importanti all’interno di Israele”.
Contemporaneamente, la situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi. L’emittente televisiva qatariota Al Jazeera ha riportato che almeno 39 persone, tra cui tre bambini, sono state uccise nelle ultime 24 ore a seguito di intensificati attacchi israeliani sul territorio palestinese.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha lanciato un duro monito al Qatar, esortando il Paese a “smetterla di fare il doppio gioco” nei delicati negoziati per una tregua con Hamas. Tuttavia, il Qatar ha respinto con fermezza le accuse, definendole “incendiarie”.
Sul terreno, l’esercito israeliano ha annunciato il richiamo di decine di migliaia di riservisti, in vista di una pianificata espansione dell’offensiva militare nella Striscia di Gaza.
A rendere ancora più drammatica la situazione, è stato diffuso un video shock da Hamas che mostra l’ostaggio Maxim Harkin, ferito e insanguinato, mentre parla con difficoltà in un tunnel parzialmente ostruito da terra e detriti. Le immagini hanno suscitato forte preoccupazione per le condizioni degli ostaggi ancora detenuti nella Striscia.
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