(Vatican Media) Città del Vaticano, 8 maggio 2025 – Entra nel vivo il secondo giorno del Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Dopo la fumata nera di ieri, che ha sancito il mancato raggiungimento del quorum nella prima votazione, i 133 cardinali elettori sono tornati stamane nella Cappella Sistina per proseguire il complesso e delicato processo che porterà alla scelta del successore di Papa Francesco.
Le regole del Conclave prevedono due votazioni al mattino e due al pomeriggio, ma le fumate sono soltanto due al giorno: una a fine mattinata e una in serata, per comunicare visivamente ai fedeli se il nuovo Pontefice sia stato eletto. Tuttavia, in caso di elezione già alla prima votazione del mattino o del pomeriggio, il segnale potrebbe arrivare prima: attorno alle 10.30 in mattinata o alle 17.30 nel pomeriggio.
Il fumo che si leva dal comignolo della Sistina, nero o bianco, resta l’unico segno tangibile, visibile da piazza San Pietro, di ciò che accade all’interno della Cappella più famosa del mondo, dove tutto avviene in assoluto riserbo. La fumata nera di ieri sera ha fatto comprendere che nessun candidato ha raggiunto la maggioranza dei due terzi, pari a 89 voti su 133, necessaria per essere eletto Papa.
L’attesa tra i fedeli e i pellegrini giunti a Roma è altissima. Intanto, come da tradizione, le speculazioni si moltiplicano, ma ogni previsione resta nel campo delle ipotesi, dal momento che i lavori del Conclave sono coperti da un vincolo di assoluto segreto.
Nelle prossime ore, quindi, tutti gli occhi resteranno puntati sul comignolo della Sistina: il mondo cattolico attende con trepidazione la fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo Vescovo di Roma.
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