Israele annuncia una vasta espansione militare nella Striscia: “Ultima opportunità per Hamas di negoziare”
(Shutterstock) Gaza, 18 maggio 2025 – L’esercito israeliano (IDF) ha annunciato l’avvio di attacchi su vasta scala e la mobilitazione di truppe terrestri nella Striscia di Gaza, nell’ambito della preparazione dell’operazione denominata “Carri di Gedeone”. Secondo quanto riferito da un portavoce militare, l’offensiva rappresenta un chiaro messaggio ad Hamas: “un’ultima opportunità per raggiungere un accordo prima di una drammatica espansione dei combattimenti”.
I raid, iniziati nella notte tra venerdì e sabato, hanno già provocato almeno 115 vittime palestinesi solo nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dall’emittente Al Jazeera. Dalla scorsa domenica, il numero totale delle vittime palestinesi causate dagli attacchi israeliani sarebbe salito ad almeno 370.
I bombardamenti hanno colpito più aree densamente popolate nella Striscia, inclusi Rafah, Khan Younis e zone del centro-nord, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria in corso.
Nel frattempo, i negoziati di pace a Doha si sono interrotti senza risultati concreti. Nonostante lo stallo, delegazioni israeliane restano in Qatar nel fine settimana, segnale che le vie diplomatiche non sono ancora del tutto chiuse.
Il portavoce dell’IDF ha ribadito che l’obiettivo principale dell’operazione è esercitare pressione su Hamas affinché accetti una tregua o un’intesa sugli ostaggi e sul cessate il fuoco, prima di un’ulteriore escalation che, secondo fonti militari, potrebbe includere l’estensione delle operazioni via terra in nuove aree del territorio.
La situazione resta estremamente fluida, con la comunità internazionale che osserva con crescente preoccupazione lo sviluppo del conflitto e le sue ripercussioni umanitarie e geopolitiche.
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