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Gaza, l’OMS a Israele: “Mostrate clemenza. È sbagliato usare fame e medicine come armi”

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(Shutterstock) Ginevra, 23 maggio 2025 – In un appello accorato, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha chiesto a Israele di mostrare “clemenza” nella gestione della guerra in corso nella Striscia di Gaza, sottolineando che la pace gioverebbe anche allo stesso Stato ebraico.

Durante una conferenza stampa tenuta a Ginevra, Ghebreyesus ha denunciato l’utilizzo della fame e della carenza di forniture mediche come strumenti di guerra, definendolo “profondamente sbagliato” e inaccettabile dal punto di vista umanitario e legale.

“È davvero sbagliato trasformare la mancanza di cibo e di medicine in armi. La protezione dei civili e l’accesso agli aiuti umanitari sono obblighi fondamentali del diritto internazionale,” ha dichiarato.

Riprendono i convogli umanitari dopo oltre due mesi

Dopo settimane di appelli e trattative, le Nazioni Unite sono finalmente riuscite a far entrare circa 90 camion di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Si tratta della prima consegna ufficiale dall’inizio del blocco totale imposto da Israele il 2 marzo, una misura che ha aggravato drasticamente la crisi umanitaria nella regione.

I camion, carichi di cibo, acqua potabile, medicinali e attrezzature mediche di emergenza, rappresentano un passo importante ma insufficiente, secondo le organizzazioni umanitarie, per far fronte ai bisogni della popolazione civile, stremata da mesi di conflitto.

Una situazione al limite

Secondo i dati dell’OMS e delle Nazioni Unite, decine di ospedali sono fuori servizio, i tassi di malnutrizione infantile sono in forte aumento e la popolazione civile continua a vivere sotto incessanti bombardamenti, spesso senza accesso ad acqua potabile e cure mediche di base.

“Non possiamo restare in silenzio davanti a questa catastrofe umanitaria. Tutte le parti devono rispettare il diritto internazionale e proteggere la vita dei civili,” ha ribadito Ghebreyesus.

Appello per una soluzione diplomatica

L’OMS ha rinnovato il proprio invito alla comunità internazionale affinché si intensifichino gli sforzi diplomatici per raggiungere un cessate il fuoco duraturo e ripristinare il rispetto dei diritti umani fondamentali. La pace, ha detto il direttore generale, è nell’interesse di tutti, inclusi Israele e la sua popolazione.

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