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di ILEANA CIRULLI – Secondo i dati provvisori, riferiti a questo giugno e diffusi oggi dall’Istat, il tasso di disoccupazione è sceso all’11,1%: in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a maggio, collocandosi ai livelli rilevati ad aprile, che a loro volta equivalgono a quanto registrato nell’autunno del 2012. E’ scesa anche la disoccupazione tra i giovani dai 15 ai 24 anni, che si attesta al 35,4%, – 1,1 punti percentuali su maggio.
L’Istat ha comunicato che la diminuzione della disoccupazione interessa sia uomini che donne ed è distribuita tra tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione è salito, il mese scorso, al 57,8%: un’altra buona notizia per questo lunedì che apre l’ultima settimana di lavoro delle Camere prima della pausa estiva.
L’incremento è dello 0,1% rispetto a maggio (con +23 mila unità), con un recupero solo parziale del calo registrato nel mese precedente (ossia -53 mila). I nuovi occupati di giugno sono riconducibili al rialzo dei dipendenti a termine, aumentati di 37mila unità; il mese scorso il numero dei dipendenti a termine ha raggiunto i 2,69 milioni, rappresentando il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche per questo dato, ovvero dal 1992.
Ma c’è un aspetto di particolare attenzione, in quanto la crescita sarebbe interamente dovuta alla componente femminile: il tasso di occupazione delle donne ha raggiunto il 48,8%, il valore più alto dall’avvio delle serie storiche, del 1977.
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