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ROMA – “L’elemento preoccupante non è l’ultima settimana, ma il trend. Da maggio a oggi il Pd ha perso quasi 7 punti. Stiamo pagando il fatto che gli altri sono in campagna elettorale, mentre noi dobbiamo sostenere la responsabilità del governo e passiamo il tempo a litigare all’interno. Era ovvio che per il Pd fosse meglio votare a giugno o al massimo a settembre” ha dichiarato il segretario del Pd, Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Chi allora sosteneva questa tesi è stato accusato di irresponsabilità, ma non votando si è fatto un clamoroso assist a Berlusconi e Grillo. Adesso però è inutile piangere sul latte versato. Quando inizierà la campagna elettorale, finiranno le polemiche interne e il Pd potrà riprendere a parlare al Paese. Siamo già con questi sondaggi negativi il primo gruppo parlamentare del Paese, vogliamo essere però il partito più votato e scateneremo una campagna elettorale a tappeto per farcela. Vedo la mia gente, immagino i candidati, leggo i risultati di questi anni e dico: il Pd sarà il primo partito”.
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