[ad_1]
ROMA – Volge al termine la legislatura e, in quello che sarà probabilmente uno dei suoi ultimi atti da parlamentare di opposizione, l’onorevole Nicola Ciracì è riuscito a far approvare dalla maggioranza e a recepire, dunque, dal Governo nella “Finanziaria” un ordine del giorno per istituire un coordinamento scientifico su scala nazionale di tutti i Servizi fitosanitari regionali (al fine di uniformare le procedure di controllo, campionamento e analisi garantendone la correttezza di esecuzione e la riconoscibilità internazionale) e per prevedere dei meccanismi di ristoro delle spese finora sostenute dalla aziende florovivaistiche proprio nell’ambito delle procedure di controllo, campionamento e analisi della Xylella Fastidiosa.
“In questi quattro anni” dichiara il parlamentare “ho condotto una battaglia senza sosta per far comprendere al Governo e a tutto il Parlamento quanto grave sia il danno che il batterio della Xylella Fastidiosa ha arrecato e continua ad arrecare alla Puglia. Così, uno dei miei ultimi atti da deputato non poteva che essere riguardare ancora a questa tematica e a beneficio di un settore, quello florovivaistico, fortemente penalizzato sia dalle nuove direttive comunitarie sia dall’impossibilità di vendere piante a rischio infezione, poiché ritengo che solo in questo modo si possano tutelare centinaia di posti lavoro, soprattutto in Puglia, dove il florovivaismo fa registrare da sempre numeri importanti. Questo mio ordine del giorno e questo mio impegno lo dedico a tutti gli agricoltori pugliesi, che più di ogni altro, in questo momento, hanno bisogno di sostegno e vicinanza da parte delle Istituzioni”.
Qui di seguito il testo dell’ordine del giorno recepito nella legge finanziaria:
La Camera,
premesso che: il provvedimento in esame reca misure per il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;
fra le misure in materia di agricoltura, sono previsti uno stanziamento per i territori danneggiati dal batterio Xylella fastidiosa sia «al fine di realizzare un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti dal batterio, anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità» sia «al fine di favorire la ripresa economica delle imprese agricole dei territori colpiti»;
recentemente è stata votata in sede comunitaria l’implementazione alla «decisione di esecuzione (Ue) 2015/789 della Commissione del 18 maggio 2015 relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa»;
il provvedimento sembrerebbe prevedere, tra le altre novità, ispezioni ufficiali, campionamenti e analisi su alcune specie ospiti prima che queste vengano poste in commercio, questo comporterebbe maggiori aggravi amministrativi ed economici sia per le aziende florovivaistiche sia per le autorità pubbliche preposte ai controlli;
il florovivaismo è uno dei settori trainanti dell’agricoltura italiana grazie alla qualità produttiva e alla presenza delle aziende italiane in oltre cinquanta Paesi nel mondo.
Si tratta infatti di un settore che conta 2,5 mld di euro, oltre 30.000 aziende e 180.000 addetti; al fine di non generare eccessivi oneri e dispersione di risorse, impegna il Governo a valutare l’opportunità di:
i) prevedere misure per il coordinamento nazionale di tutti i Servizi Fitosanitari regionali così da uniformare le procedure di controllo, campionamento e analisi e garantirne la correttezza di esecuzione e la riconoscibilità internazionale
ii) nell’ambito delle risorse disponibili e nel rispetto delle normative europee, prevedere meccanismi volti a garantire il ristoro delle spese sostenute dalle aziende florovivaistiche nell’ambito delle predette procedure di controllo, campionamento e analisi.
[9/4768-AR/135. Ciracì]
[ad_2]
Source link
Leave a Reply