Italia Ricette: Le pettole

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Parliamo oggi di un piatto tipico delle festività natalizie della tradizione pugliese: le pettole, sfiziose palline di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo. 
E’ un piatto semplice ma molto gustoso: vanno mangiate appena fatte, ancora calde, per apprezzare il contrasto tra la morbida pasta e la crosticina dorata e croccante esterna. Di solito vengono gustate come antipasto, oppure durante una portata e l’altra, o alla fine del pasto, ricoperte di miele o di zucchero. 
INGREDIENTI (PER CIRCA 45-50 PETTOLE)
Farina 00 500 g 
Lievito di birra fresco 12 g 
Sale grosso mezzo cucchiaio 
Acqua tiepida 375 ml
PER LA VERSIONE SALATA
Olive verdi 5 
Olive nere 5 g
PER LA VERSIONE DOLCE
Zucchero q.b. 
Miele q.b.
PER FRIGGERE
Olio di semi q.b.
PREPARAZIONE
Per preparare le pettole, setacciate la farina in una ciotola, fate al centro una fontana e scioglieteci il lievito di birra con poca acqua tiepida. Sciogliete nell’acqua rimanente il sale grosso e
versatela a filo poco alla volta sulla farina. Impastate con le mani per ottenere un impasto molto morbido e colloso, se necessario aggiungete altra acqua. Dividetelo in due parti quindi mettete subito una di esse in una ciotola, coperta da un foglio di pellicola, a lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore.
Tagliate le olive verdi e nere a rondelle e aggiungetele all’impasto rimasto. Amalgamate bene gli ingredienti quindi mette anche questo a lievitare in forno spento coperto da pellicola. Quando i due impasti avranno raddoppiato di volume, predisponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante olio di semi per friggere le pettole.
Appena l’olio avrà raggiunto i 180° (potete utilizzare un termometro per misurare la giusta temperatura), con un cucchiaio prelevate poco impasto alla volta, bagnate un dito in poca acqua e fate scivolare con esso dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell’olio, in modo da creare i caratteristici gambi.
Continuate così fino a che non avrete terminato prima l’impasto con le olive e poi quello semplice (o il contrario): le pettole devono essere belle dorate da entrambi i lati, quindi in cottura giratele con una pinza. Toglietele dall’olio e fatele scolare su carta assorbente: quelle alle olive saranno già pronte per essere mangiate così come quelle semplici. Per la versione dolce le pettole semplici andranno rotolate nello zucchero semolato oppure cosparse di miele, non appena tolte dall’olio bollente.
Le pettole vanno mangiate al momento calde e croccanti. In versione salata possono essere arricchite anche con capperi, zucchine o pancetta. Se volete usare il lievito madre al posto del lievito di birra dovete usarne circa 200 gr e lasciarlo lievitare per almeno 4 ore.

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