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(afp) |
KABUL – E’ di almeno 40 morti e 30 feriti l’attacco portato oggi a Kabul da un kamikaze alla sede del Tabian Media Center, all’interno del quale si trovano gli uffici dell’agenzia di stampa ‘Sadai Afghan’ (Voce afghana). Il bilancio delle vittime, quasi tutte civili, è stato confermato ai giornalisti dal portavoce del ministero dell’Interno e da responsabili dell’ospedale Istiqlal della capitale afghana. Il Tabian Media Center è una organizzazione culturale gestita da un religioso sciita. Da parte loro, via Twitter, i talebani hanno escluso qualsiasi loro responsabilità nell’attentato.
Intanto lo scoppio di una mina su una strada della provincia afgana di Balkh ha causato la morte di sei bambini. I piccoli, pastorelli di età comprese fra otto e dieci anni, sono morti sul colpo – come riferito dal governatore del distretto di Dawlat Abad, Mohammad Karim.
In assenza di rivendicazioni, il governatore incolpa i talebani, affermando che gli insorti piazzino mine per uccidere funzionari e forze di sicurezza afghani.
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