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ROMA – Sono nove le persone rimaste uccise nelle proteste antigovernative della scorsa notte in Iran, tra cui un bambino di 11 anni e un membro dei Guardiani della rivoluzione. A riferirlo il New York Times che cita la tv di Stato iraniana.
Sale quindi a 20 il bilancio delle vittime di sei giorni di scontri. La tv di Stato, prosegue il quotidiano newyorkese, ha spiegato che 6 manifestanti sono stati uccisi in un attacco ad un commissariato nella città di Qahdarijan.
Le violenze sono esplose dopo che i rivoltosi avevano cercato di rubare pistole. Un bambino di 11 anni e un ventenne sono stati uccisi a Khomeinishahr, mentre un membro dei Guardiani della rivoluzione è morto a Najafabad, ucciso da colpi esplosi da un fucile da caccia. Le tre città si trovano nella provincia centrale di Isfahan, circa 350 chilometri a sud di Teheran.
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