di NICOLA ZUCCARO. Esplorare nel Partito democratico per individuare coloro che saranno disponibili a sostenere un Governo a guida del Movimento 5 Stelle (e con un possibile coinvolgimento della Lega), o un esecutivo tecnico-istituzionale fortemente voluto dal Quirinale, sostenuto da tutte le forze politiche. E’ la missione che Sergio Mattarella affiderà con molta probabilità alle ore 17 di quest’oggi, lunedì 23 aprile 2018, al presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, quale ultimo tentativo per scongiurare alla luce dei veti incrociati emersi nei giorni fra Forza Italia ed il Partito democratico, e fra la Lega e il Movimento 5 Stelle, un ritorno immediato alle urne. 

Il dialogo costruttivo dell’ultimo fine settimana fra Di Maio e Salvini, come confermato dagli stessi, indurrebbe a pensare che la terza carica dello Stato, cesellerà in tempi ristretti l’accordo Lega-M5Stelle per la formazione di una maggioranza parlamentare e di un nuovo Esecutivo, con l’appoggio esterno di quei “responsabili” del Pd che, spinti dal senso di responsabilità nazionale, consentano la realizzazione degli obiettivi menzionati. Ma in casi come questi e che tengono l’Italia in una situazione di stallo da 52 giorni, nella politica nazionale, la prudenza non è mai troppa.