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ROMA – Trema la Repubblica di Macron, a poco più di un anno dalla sua elezione il presidente francese inciampa nel primo scandalo della sua gestione. Scandalo che non lo riguarda personalmente ma che lo mette in forte imbarazzo rispetto al suo governo e al suo popolo.
«Alexandre Benalla non ha mai tenuto i codici nucleari, non ha mai occupato un appartamento di 300 metri quadri, non ha mai avuto uno stipendio di 10.000 euro, Alexandre Benalla non è il mio amante». Macron inizia così il suo discorso in una riunione di deputati di Republique en marche, con una frase ironica.
Definire con assoluta certezza chi sia Alexandre Benalla e cosa faccia esattamente per il presidente francese non è certo semplice. Quel che è certo è che etichettarlo come una semplice guardia del corpo risulterebbe riduttivo. A quanto pare il 26enne rientrerebbe nella cerchia dei collaboratori più stretti del presidente, tanto da costringere quest’ultimo a specificare che no, lui non possiede i codici nucleari.
“Ho fatto una grande sciocchezza, ho sbagliato, ma non ho la sensazione di aver tradito il presidente Emmanuel Macron”. Così, in un’intervista esclusiva sul quotidiano Le Monde, l’ex guardaspalle di Macron, Alexandre Benalla, che ha creato notevole imbarazzo all’Eliso dopo essere stato ripreso a picchiare dei manifestanti in piazza.
“Comprendo di aver deluso il presidente, perché un collaboratore non deve causargli problemi. Lui aveva – e penso abbia ancora – fiducia in me e nella mia azione quotidiana, ma visto ciò che è successo non vedo quali altri termini abbiamo potuto utilizzare”. Macron aveva parlato di “delusione e tradimento” da parte di Benalla.
Intanto continuano a piovere accuse sulle responsabilità del Palazzo presidenziale, mentre l’80% dei francesi – secondo un sondaggio diffuso da BFM-TV – si dice «scioccato» per il caso che scuote la Republique e il 75% invoca una dichiarazione pubblica del capo dello Stato, rimasto da giorni in un imbarazzato silenzio.
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