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ROMA. “Nella giornata odierna ho scritto al ministro Costa invitandolo formalmente a partecipare ad una delle prossime sedute della Conferenza delle Regioni, già programmate per l’8 e il 22 novembre” lo ha annunciato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini.
“E’ quantomai urgente vedersi” ha proseguito Bonaccini “per fare il punto sugli eventi calamitosi verificatisi in questi giorni, per verificare la portata concreta delle misure e delle risorse inserite nella legge di bilancio e per concordare insieme gli interventi più urgenti per il contrasto e la prevenzione del dissesto idrogeologico. In questi giorni abbiamo letto un crescendo di dichiarazioni del Ministro, su questi temi, che meritano però di essere approfondite e verificate in un confronto operativo, anche in vista della legge di bilancio che il Parlamento si accinge ad esaminare. Già un mese fa, peraltro, scrissi al Ministro per rappresentare la preoccupazione delle Regioni sulle problematiche del finanziamento delle opere destinate alla lotta del dissesto idrogeologico e in generale alla difesa del suolo. Per parte mia non intendo disquisire se sia preferibile attivare risorse attraverso i mutui Bei, come finora previsto, o attraverso il ricorso all’indebitamento ordinario, come pare orientato a fare il Governo; così come credo non spetti alle Regioni sindacare sull’organizzazione interna del Governo. Certo, per parte nostra, nel primo e unico incontro avvenuto col Ministro ormai tre mesi fa – ha ricordato il presidente della Conferenza delle Regioni – esprimemmo preoccupazione per lo smantellamento della struttura di missione ‘Italia Sicura’, senza che ancora si esplicitasse un’alternativa altrettanto chiara. In quella sede il ministro Costa ci rassicurò sulla sua intenzione di procedere in modo diverso ma altrettanto efficace per assicurare risorse certe e una programmazione di respiro pluriennale per gli interventi di messa in sicurezza del territorio. Passati questi mesi, tanto più alla luce dei disastri ambientali intervenuti e delle emergenze che insieme al Governo siamo chiamati a gestire, come Regioni riteniamo quantomai urgente vederci per concordare soluzioni condivise fondate, tengo a ribadire, su risorse certe, programmi pluriennali e procedure snelle di intervento”.
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