Oltre l’80% della superficie agricola europea contiene pesticidi

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ROMA – Uno o più tipi di pesticidi sono stati rilevati in oltre l’80% dei terreni agricoli europei, secondo uno studio dell’Università di Wageningen nei Paesi Bassi, pubblicato mercoledì sulla rivista scientifica Science of the Total Environment. Gli scienziati hanno esaminato la presenza di 76 composizioni di pesticidi su terreni agricoli in undici paesi europei. Il team di ricerca ha analizzato campioni provenienti dallo strato superiore di 317 terreni agricoli europei, dove vengono coltivate diverse colture come patate, grano, mais e verdure, oltre ai vigneti. Hanno effettuato test in undici paesi europei: Portogallo, Regno Unito, Danimarca, Italia, Grecia, Spagna, Ungheria, Polonia, Paesi Bassi, Francia e Germania. Questi paesi sono stati selezionati perché hanno il maggior numero di terreni agricoli e utilizzano il più alto numero di pesticidi in agricoltura.

I pesticidi più comunemente rilevati sono il glifosato e il suo composto chimico, l’acido amminometilfosfonico (AMPA) – vietato in Europa da decenni – e i pesticidi chimici boscalid, epoxiconazolo e tebuconazolo. Il maggior numero di pesticidi trovati nel suolo era di 2,87 milligrammi per chilogrammo di suolo. “Come abbiamo rilevato più di un residuo di pesticidi nel 58% dei campioni, si può affermare che la presenza di diversi pesticidi nel suolo è la regola piuttosto che l’eccezione”, spiega la professoressa Violette Geissen del gruppo di ricerca Soil Physics and Land Management. Secondo i ricercatori, non è ancora chiaro quali effetti hanno le sostanze sugli organismi del suolo. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha già studiato gli effetti dei residui di pesticidi, ma non si sa nulla degli effetti delle miscele.

Il gruppo di ricerca sta sostenendo la legislazione UE sulle soglie e gli standard di qualità per i pesticidi nel suolo, sia per un qualche tipo di pesticida sia per i composti che mettono in pericolo organismi del suolo essenziali. “In primo luogo, gli effetti di ciascuna miscela di pesticidi e pesticidi devono essere accuratamente testati prima di poter sviluppare norme adeguate per la protezione del suolo”, hanno concluso i ricercatori. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il solo fatto che si trovino ancora prodotti alimentari messi in commercio sul mercato unico che presentano quantità di pesticidi oltre i limiti di legge deve far riflettere perché evidentemente gli sforzi fatti a partire dalla tracciabilità dei beni non sono ancora serviti, mentre tanti altri devono essere fatti per obbligare l’UE ad abbassare ulteriormente le soglie legali sulle dosi di prodotti e sostanze chimiche.

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