di PIERO CHIMENTI – La Corte Suprema di Londra ha definito illegale il blocco delle attività del Parlamento inglese per 5 settimane, annullando quindi la chiusura voluta dal Premier Boris Johnson. A deciderlo sono stati gli 11 giudici della Corte che, all’unanimità, hanno definito senza giustificazione plausibile o ragionevole la richiesta della chiusura dell’organo legislativo britannico, voluta dal Premier britannico per realizzare la Brexit no deal entro il 31 ottobre.
La sentenza della Corte è stata di complessa valutazione, in quanto le precedenti sentenze del Tribunale di Londra e di Scozia avevano emesso sentenze opposte. Nel frattempo l’inquilino di Downing Street, pur non avendo la maggioranza in Parlamento, è deciso a tirar dritto per la sua strada pronto a richiedere una nuova sospensione alla Regina Elisabetta II.
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