di PIERO CHIMENTI – I curdi, con la regia della Russia, avranno gli uomini di Assad al loro fianco per respingere la violenta offensiva di Erdogan denominata “Fonte di pace” che, giunta al quinto giorno, ha provocato la morte di 60 civili, 9 trucidati in strada oltre a 2 giornalisti, e 104 combattenti siriani.
Il monito di Germania e Francia di non vendere più armi alla Turchia non ferma gli attacchi che nel frattempo hanno colpito il campo di detenzione di Ain-Issa, a 35 km dal confine turco, dove si trovavano i quasi 800 combattenti Isis fuggiti insieme a mogli e figli. La Ypg dei curdi ha riconquistato alcuni villaggi vicino a Ras-al-ain.
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