Primo semi-accordo commerciale tra Cina e USA

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di BENNY MANOCCHIA – Primo mezzo successo per il presidente Trump, dopo la lunga lotta per “rinnovare” il trattato commerciale tra Cina e Stati Uniti. In settimana il vice premier cinese Liu He andra’ a Washington per firmare la “prima fase” del nuovo accordo. Ci sono state settimane di discussioni, di decisioni approvate poi subito ritirate. Anche per questo motivo, alla Casa Bianca qualcuno sorridera’ contento soltanto dopo la firma sulle 86 pagine del contratto.

Quali sono i risultati finora ottenuti dalle due parti? Gli Stati Uniti rimuoveranno il 15% sui dazi per prodotti cinesi di 120 miliardi. Sara’ fermo al 25% sui  prodotti di 250 miliardi. La Cina aumentera’ la richiesta di prodotti agricoli: 50 miliardi in due anni, per la gioia dei contadini soprattutto dell’Iowa.

In verita’ la Cina aveva programmato di acquistare  prodotti agricoli dall’Italia e dalla Spagna, ma ha dovuto cambiare la decisione dopo una forte pressione da parte di Washington. Un punto duro nelle discussioni era stato la domanda statunitense di “non forzare piu’le societa’ estere di trasferire le loro tecnologie a compagnie cinesi”.

Niente da fare per Pechino. Ma subito Washington aveva risposto che “blocchera’ i tentativi da parte di aziende americane per aprire i loro commerci in Cina”. Sempre nella prima fase, i due colossi mondiali hanno raggiunto accordi su vari punti di minore importanza. Il presidente Trump ha annunciato che la seconda fase del rinnovato contratto avra’ l’avvio entro poco tempo.E le previsioni per la conclusione sono favorevoli.

Eppure negli Stati Uniti c’e’ sempre tanta gente che non ha fiducia nelle “promesse” dei cinesi…

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