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Gli italiani? Cinque meno. L’Italia? Magna cum laude

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di BENNY MANOCCHIA – Voglio confessarvi un segreto: gli americani amano l’Italia. Tra una polemica e l’altra, come  amanti lontani, per anni va avanti un rapporto tra i due a volte inspiegabile. Se ricordo bene, un po’ il mito de La Sirena di Omero (cantata poi da Tomasi di Lampedusa) che “attira” i marinai durante una terribile tempesta. Ma forse l’esempio non e’proprio corretto. I “marinai” di casa nostra, nella bufera di “tante cose che in Italia non vanno”, per gli americani vanno al secondo posto. Gli americani amano l’Italia. Centoquarantacinque milioni di presenze alberghiere nel 2018 (con una  media di tre notti per cliente). Ci sono stati milioni di reclami, certo, ma contro l’italiano irrispettoso, presuntuoso, fin troppo macho. Niente lamentele sull’Italia: “l’immortale valore dell’arte”.

Tempo fa, un noto giornalista texano (Buck, si faceva chiamare) scrisse:”Se noi avessimo tutto quanto ha l’Italia, oggi saremmo ricchi, forti ma anche centro di una storia eccezionale, forse come quello stupendo stivale mediterraneo”. Ho ricevuto un depliant, come penso milioni di americani.  Dice tra l’altro: “Primavera ed estate non sono cosi’ lontane: prenotatevi subito e risparmierete tanti dollari”. Poi ricorda  il “triangolo piu’ emozionante che il mondo offra”. Roma: Colosseo, i Fori imperiali, la Cappella Sistina. Fienze: gli Uffizi, Piazza della Signoria, e per chi ha il cuore forte, i 400 scalini della Cupola del Brunelleschi.Venezia: la”romantic city”, il Ponte dei sospiri, che le coppie americane adorano. La vicina Murano, dove i turisti americani acquistano fenomenali opere d’arte in vetro. Niente male, tanto per scaldare gli animi infreddoliti di milioni di statunitensi.

Poi passano dal nord al sud in una serie di giravolte: le Cinque Terre, stupende; Lecce, la citta’ baroque, per chi ama chiese. Musei e palazzi, tutti nello stesso stile architettonico. Alle giovani coppie consigliano la sosta a Verona, la visita alla casa di Giulietta e la foto nel balcone dove si affacciava lei per salutare il suo Romeo. Di Napoli, parlano molto bene dei suoi alberghi, ma subito navetta per Capri e Sorrento. Paradiso! Di corsa ancora verso il nord: Milano, la capitale mondiale della moda, ristoranti che vi faranno dimenticare hot dogs e hambugers… Poi verso il Lago di Como, dove potrete vedere da vicino la lussuosa villa dell’attore George Clooney. Di nuovo giu’ lungo lo stivale ed ecco Amalfi, tanto cara agli americani perche’ vista in molti film di Hollywood. Della Sicilia non dicono molto, perche’ “ogni anno milioni di siculo- americani vanno in quella stupenda isola e vi restano per settimane. Per la Sardegna hanno soltanto fatto notare di avere in  tasca un bel mucchietto di dollari, perche’ “l’isola e’ una perla”, che comunque chiede spese di una certa entita’.

Ora basta, mi gira la testa… E’ sempre cosi’ quando vuoi bene a qualcosa o a qualcuno. E io voglio bene alla mia Italia!

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