Si risvegliano le ostilita’ tra bianchi e natives del Montana

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di BENNY MANOCCHIA – Aveva 16 anni ed era carina. Si chiamava Selena Shelley Faye Not Afraid (senza paura), native Cheyenne. E’ stata trovata morta  in uno dei vasti campi del Montana. Non e’ l’unica ragazza indiana trovata morta in quello Stato dove vivono molte tribu’. Little Owl, capo dei Crow, ha subito chiesto un  Pow Wow ed e’ iniziata (ricominciata, veramente) la vecchia ostilita’ che ha sconvolto 600 mila natives negli ultimi 150 anni.

“Qualcuno vuole una nuova guerra”, ha sentenziato Owl. Senza menzionare “i bianchi” di questa regione, che vivono come nel passato, cioe’ eliminare i natives. Chiaramente faceva riferimento al famoso scontro avvenuto nel Littlebig horn. Si era nel 1876 e il tenente Custer (quellodi tanti film) chiese al 7mo Cavalleria statunitense di attaccare gli Cheyenne della zona. Gli indiani erano pronti con un agguato e l’intera compagnia fu eliminata.

Little Owl ha chiesto pazienza, “per ora”. E ha subito formato una forza quasi militare (ossia armata) pronta “per ogni evenienza”. Lo sceriffo di Billing ha affermato che dopo l’autopsia potranno dire se Selena e’ stata uccisa. Il governo di Washington  non  puo’ intervenire con l’FBI perche’ il territorio dove la ragazza ha trovato la morte appartiene ai natives. Il 2020  torna indietro nel tempo. E il mondo non cambia.

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