di BENNY MANOCCHIA – Il presidente Trump e’ stato assolto. Un impeachment “rivendicato”? E’ soltanto la fine di un sogno del partito democratico americano, che, prima ancora che Trump decidesse di presentarsi candidato, urlo’ ai quattro venti: impeach him, impeach him! Lo hanno definito “l’odio di una donna abbandonata dal suo uomo”, l’invidia di chi non ha i miliardi del Tycoon. Invece, i democratici avevano capito subito che “quell’uomo asciughera’ le mefitiche paludi politiche di Washigton”. E questo non poteva essere, in quelle paludi vivono e prosperano politicanti pieni di dollari in banca.
Ora il capitolo e’ chiuso. A novembre, dicono gli esperti, Trump vincera’ le elezioni. Convinti che cambiera’ tutto, invece, ci sono gruppi che non soltanto odiano il presidente, ma lo vogliono morto come Lincoln. Stanno segretamente preparandosi per il momento in cui Trump (come fa spesso) apparira’ in una platea occupata da 30-40 mila persone. Colpirlo a morte in uno di quei momenti non sara’ eccessivamente difficile. Soprattutto ora che Donald girera’ gli Stati Uniti per preparare la sua seconda vittoria. Questo non e’ un mio parere, una mia invenzione, un mio pronostico nero. In gran segreto alla Casa Bianca stanno preparando un corpo speciale (migliore, dicono, del secret service) che proteggera’ il presidente degli Stati Uniti come un bambino in una foresta piena di animali feroci.
Trump non vuole saperne di indossare una specie di tuta speciale che potrebbe proteggerlo da un colpo sparato da pochi passi. Ma esistono diverse opzioni per gli eventuali assassini: mine in punti critici, veleno nel cibo (come tentarono con Castro) un dipendente che lavora alla Casa Bianca (gia’ ne sono stati cacciati per motivi diversi). Se uno vuole ucciderti, prima o poi lo fara’, anche a rischio della propria vita. Lo disse De Gaulle.
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