di BENNY MANOCCHIA – La crisi arriva strisciante in Italia. Il patto M5s-Pd-Italia Viva difficilmente supererà la prossima  primavera. Lo ha detto ad alta voce il presidente del “Club italiano” nello Stato del Colorado. George Di Lorenzo e’ appena rientrato in USA,  dopo un  lungo viaggio in Italia. Rappresenta quasi un milione di italoamericani nella zona sud=ovest degli Stati Uniti. Ha cercato un incontro con Mattarella, subito rifiutato.

Di Lorenzo e’ convinto che il presidente non sa nulla e che qualcuno dei suoi assistenti ha deciso di prendere la decisione senza informarlo. Avrebbe voluto fargli una domanda: che cosa fa Berlusconi con la sinistra? “L’Italia e’ un paese che manda avanti una continua campagna elettorale” racconta.

“Vivono un  mese alla volta, un mese dopo l’altro, con la speranza che qualcosa non succeda”, spiega. Lo rattrista il fatto che, volente o nolente, in Italia c’e’ sempre un gruppo comunista che manda avanti le cose. Ma non e’ stato sempre cosi’. Qualcuno glielo ricorda. Ride quando gli dicono che “quei buffoni” saranno al comando fino al 2023… “Not a chance” risponde.

La Lega e’ al 33/34%. Il Pd al 19.7%. Il Movimento cinque stelle ha dimostrato di essere lo sfruttatore in un momento fiacco. Poi in Italia ha avuto modo di prendere in giro le cosiddette sardine. “Ma siamo impazziti  a casa nostra? I miei amici americani ci prendono in giro: movimento delle sardine… Noi, da lontano, piangiamo lacrime amare. Basta,basta!”.

A questo punto subentra un vecchio signore, che comincia a recitare l’Alighieri in procinto di entrare nell’antipurgatorio. “Ahi, serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero non donna di provincia ma bordello”. E, stranamente, tutti battono le mani.