ROMA – Niccolò, lo studente 17enne di Grado bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, ha superato al terzo tentativo i controlli medici ed è salito sull’aereo dell’Aeronautica militare italiana che lo ha riportato in patria.
Dopo lo sbarco e i controlli, Niccolò è stato trasferito allo Spallanzani per la quarantena. A bordo del Boeing KC-767 dell’Aeronautica militare che ha riportato Niccolò in Italia ha viaggiato anche il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri, assieme a medici ed infermieri.
Intanto nel giorno in cui l’Africa registra il primo caso confermato di coronavirus in Egitto, emerge dalla Cina la drammatica storia di sei martiri tra il personale sanitario, morti per bloccare il contagio come il medico eroe Li Wenliang che lanciò inascoltato per primo l’allarme e finì stroncato dal virus a 34 anni nella notte tra il 6 e il 7 febbraio.
Il numero dei decessi complessivi si attesta ad oltre 1500. Lo ha reso noto la Commissione provinciale per la salute, dando notizia anche di 2.420 nuovi contagi, circa la metà del giorno precedente.
Ma una scoperta potrebbe arrestare il rapido propagarsi della malattia: il plasma delle persone guarite dal Sars-Cov-2, il nuovo coronavirus, è ricco di anticorpi che potrebbero essere d’aiuto nel curare l’infezione nei pazienti. Lo afferma il China National Biotec Group, una compagnia privata cinese, che in un comunicato informa di aver usato questo trattamento su dieci pazienti che hanno avuto miglioramenti in 24 ore, e chiede ai sopravvissuti a donare plasma per continuare la sperimentazione.
AZZOLINA: “BENTORNATO” – “Niccolò, lo studente rimasto bloccato a Wuhan, è da poco atterrato in Italia! Grazie al ministro Luigi Di Maio e a tutti coloro che si sono adoperati per il suo rientro. Bentornato Niccolò”. Lo scrive sui social la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
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