ROMA – Il governo Conte ha varato il decreto ‘cura-Italia’, con le ultime misure per l’emergenza coronavirus: aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese; un’iniezione di sostegno all’economia da circa 25 miliardi.
“E’ una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”, sottolinea il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Cdm.
Fra le novità più salienti, 40 milioni alla Rai per fare fronte sia alla parziale sospensione del canone nelle zone rosse sia al “prevedibile rilevante calo degli introiti pubblicitari”. Castelli annuncia “un nuovo decreto nei prossimi 20 giorni, basato sugli sviluppi della situazione”.
Aiuti per medici, lavoratori, famiglie, imprese. Un’iniezione di sostegno all’economia, subito, da circa 25 miliardi. E finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. Eccola la manovra “cura Italia”. Prende forma in un maxi decreto che sarà approvato lunedì in Consiglio dei ministri e nelle limature finali si aggira attorno ai 120 articoli.
Il Governo Conte, nelle ore di massima allerta per la Lombardia con il numero di contagi che sale ancora, vara quindi misure per frenare i contraccolpi economici dell’emergenza Coronavirus ma anche per sostenere la sanità: alberghi requisiti, cliniche private a disposizione degli ospedali pubblici, la creazione di fabbriche per produrre mascherine.
“Nessuno sarà lasciato solo”, ha assicurato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese”. Il premier mette in cima alle priorità “far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario”: “Siamo strenuamente impegnati” per questo ed è “l’unica cosa che conta”.
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