PARIGI – Google è stata multata per 220 milioni di euro in seguito ad una denuncia da parte dell’antitrust francese, che ha accusato il gigante di Mountain View di abusare del proprio potere nel mercato degli annunci online, «favorendo così i propri servizi». Lo riferisce un comunicato dello stesso ente (Autorité de la concurrence), che indica anche che – oltre all’ammenda – Google dovrà apportare delle modifiche ai suoi servizi di pubblicità online.
I cambiamenti sono stati trovati in accordo tra l’autorità e il big della tecnologia, che non ha contestato i fatti, ritenuti «gravi» poiché penalizzanti nei confronti dei concorrenti di Google presenti nel mercato in questione. Il capo dell’Autorità francese per la Concorrenza, Isabelle da Silva, ha parlato di una sanzione «significativa», perché «è la prima al mondo» che si concentra sui processi algoritmici presenti nel business degli annunci online. Ad aver fatto ricorso all’antitrust, inizialmente, sono stati tre gruppi editoriali: Le Figaro, News Corp e Rossel La Voix. Si stima che Mountain View realizzi il 35% dei suoi ricavi in Europa e la sua quota nella ricerca online superi il 90% in molti paesi dell’Unione, a fronte del 65% negli Stati Uniti.
Quattordici anni fa osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” la stessa infrazione costò una pioggia di milioni di dollari a Microsoft e Intel, che rispettivamente hanno pagato 800 milioni di dollari e 1,2 miliardi di dollari.
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