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Scoperti i resti di una specie umana (forse) sconosciuta

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(fonte Chuang Zhao) PECHINO – Trovato in Cina il fossile di un ominide di 146mila anni fa mai studiato prima. Soprannominato “Homo Longi” o “Uomo drago’, prende il nome dal luogo in cui sono stati ritrovatii resti, a Long Jiang, il fiume del Dragone.

La scoperta – secondo l’agenzia Ansa – è stata fatta analizzando con nuove tecniche un cranio fossile molto grande, paragonabile a quello dei Sapiens, e quasi perfettamente conservato, trovato circa 100 anni fa nei pressi della città cinese di Harbin. La nuova specie rappresenterebbe il parente più prossimo ai Sapiens: “abbiamo ritrovato la nostra linea di discendenza fraterna persa da tempo”, ha detto Xijun Ni, dell’Accademia delle Scienze Cinese e primo autore di uno dei due studi.

Più cauta è però la posizione di parte della comunità scientifica, tra cui Giorgio Manzi, paleoantropologo della Sapienza Università di Roma: “non credo si possa parlare di nuova specie, né di parenti più prossimi ai Sapiens. Piuttosto di un reperto importante per definire meglio la linea dei cosiddetti Denisova”.

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