LONDRA – Sono oltre 50 le persone multate a Londra per aver partecipato ad alcuni party durante il lockdown per l’emergenza Covid-19. Tra i sanzionati anche il premier britannico e il ministro dell’Economia Rishi Sunak.
In particolare Scotland Yard ha indagato su 12 eventi che si tennero tra gli spazi di Downing Street e quelli di Whitehall, ritrovi organizzati nonostante l’intero Paese fosse immerso in un rigido lockdown voluto dal governo per arginare la diffusione del Covid-19.
Johnson si è scusato ancora una volta e ha detto di aver pagato la multa, ma non si dimetterà.
“In tutta sincerità, in quel momento non pensavo potesse trattarsi di una violazione delle regole”, ha ammesso il capo del governo in un video diffuso dai media britannici, precisando di aver pagato la multa inflitta dalla polizia per aver partecipato a una festa per il suo compleanno a Downing Street nel giugno 2020, quando nel Paese vigevano ferree misure per contenere i contagi da Covid. “Voglio poter continuare fino in fondo il mio mandato e occuparmi dei problemi che il Paese sta affrontando, assicurandomi di fornire ciò che la gente si aspetta. Questa è la mia priorità”, ha affermato Johnson.
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