(via Zelensky Instagram) KIEV – Nel suo aggiornamento notturno sul conflitto, il presidente ucraino accusa Mosca di voler uccidere il maggior numero possibile di civili, denunciando continui bombardamenti anche su Odessa e sulle città dell’Ucraina centrale. Intanto I’Onu lancia lallarme sul rischio che la povertà dilaghi nel Paese invaso.
Intanto Mosca è pronta a riprendere i colloqui con L’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. A dichiararlo il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko. Immediata la replica di un consigliere di Zelensky: “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe”.
Fino all’ultimo soldato, intorno all’acciaieria Azovstal si continua a combattere una guerra di propaganda. Quando sembrava ormai vicina alla conclusione l’uscita delle truppe ucraine dalla fabbrica, gli irriducibili del reggimento Azov spezzano il silenzio e tornano a promettere battaglia. “Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il mio comando siamo sul territorio dello stabilimento Azovstal. È in corso un’operazione, i cui dettagli non annuncerò”. A sostenerlo in un videomessaggio il vicecomandante e portavoce del battaglione Sviatoslav ‘Kalina’ Palamar, rispuntato per sfidare la Russia. E con lui, gli altri vertici ancora dentro, come il maggiore Bohdan Krotevych, capo dello staff, che sui social ha avvertito: “La guerra non è finita”,
Il leader degli Stati Uniti Joe Biden ha offerto ‘il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo”.
Il Senato Usa ha approvato il pacchetto da 40 miliardi di dollari di aiuti militari e umanitari all’Ucraina. Con il via libera, il provvedimento approda sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma. La misura è stata approvata con 85 voti a favore e 11 contrari.
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