Zelensky: “Gli assassini russi verranno assicurati alla giustizia”

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(ph: Zelensky Ig) KIEV – Il presidente ucraino ha condannato l’attacco nel Donetsk e ha promesso che continuerà a lavorare affinché tutti sappiano cosa sta facendo il “terrore russo’ nel Paese.

“La punizione è inevitabile”, ha dichiarato Zelensky nel suo videomessaggio serale alla nazione, dopo il raid nel Donetsk da parte della Russia. Almeno 15 persone sono morte dopo che un edificio residenziale di 5 piani è stato colpito da lanciarazzi russi Uragan a Chasiv Yar. Tra le macerie ci sono anche molti dispersi, fra cui un bambino di 9 anni, ha riferito ieri il servizio ucraino per le emergenze Ses, citato da Suspilne.

“Un missile ha colpito la città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Chiunque dia ordini per tali attacchi, chiunque li esegua prendendo di mira le nostre città, le aree residenziali, uccide in modo assolutamente deliberato. Dopo questi attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito qualcosa”, ha aggiunto Zelensky che ha poi dichiarato: “La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente per tutti. Proprio come per i nazisti. E non devono aspettarsi che il loro Stato li protegga. La Russia sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno”.

Il Cremlino afferma che le vittime erano soldati e non civili: “L’edificio a due piani che è stato colpito dall’aviazione russa era usato per il dispiegamento temporaneo di truppe ucraine nell’insediamento di Chasiv Yar. Era stato trasformato in insediamento militare. Secondo le notizie che arrivano dal posto, dalle macerie vengono estratti solo corpi di soldati ucraini, non c’erano civili”, scrive l’agenzia russa Tass, citando fonti della sicurezza russa.

Intanto a Chasiv Yar si continua a scavare e preoccupa lo stop, in teoria solo momentaneo, delle forniture di gas attraverso il Nord Stream 1.

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