(Vladymyr Vorobiov/Shutterstock) KIEV – Sono passati 175 giorni da quando è iniziato il conflitto. Le truppe ucraine rivendicano nuovi successi, ma rendono noto che la controparte sta intensificando gli attacchi aerei e missilistici a Sud. L’ultimo a Kharkiv ha ucciso una persona e ne ha ferite altre otto.
In particolare i militari ucraini spiegano che l’aumento dell’attività aerea e missilistica è dovuta al fatto che l’avanzamento delle truppe di Mosca via terra è “significativamente limitato”. In particolare in serata i russi avrebbero colpito la zona portuale di Mykolaiv. Non sono segnalate vittime.
Le forze armate russe hanno ucciso due persone e ferite altre sette nell’oblast di Donetsk nei combattimenti per il controllo della zona. Lo ha annunciato il governatore ucraino dell’oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riportato dalla testata The Kyiv Independent. Altri attacchi missilistici russi condotti nella notte nell’oblast di Odessa hanno ferito tre persone distruggendo un centro ricreativo e diversi edifici, ha riferito su Telegram Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione ucraina di Odessa.
Secondo il deputato della Duma russa Mikhail Sheremet, del collegio elettorale della Crimea, la guerra in Ucraina è ormai, di fatto, un confronto diretto tra Russia e Stati occidentali, in quanto, a suo dire, “il potenziale di combattimento e le riserve dell’esercito ucraino sono state distrutte” e dunque “oggi le nostre forze armate sono contrastate dall’Occidente nel suo insieme. Le nostre truppe hanno identificato un gran numero di mercenari nei ranghi dell’esercito ucraino”, dove affluirebbero combattenti “in particolare da Gran Bretagna e Polonia, per parlare della fornitura costante e su larga scala di armi”, ha detto Sheremet intervistato dalla RIA Novosti.
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