(Seneline/Shutterstock) Il quartier generale delle autorità locali filo-russe a Donetsk, nell’est dell’Ucraina, è stato scosso da una serie di esplosioni che hanno innescato un’ondata di preoccupazione nella regione. Il sindaco di Donetsk ha dichiarato su Telegram che il centro della città è sotto attacco, aggiungendo un nuovo capitolo a una situazione già tesa nell’area.

Bakhmut, Andriivka e ora anche Klishchiyivka: l’Ucraina ha annunciato la riconquista di territori nella regione del Donetsk, sollevando domande sul coinvolgimento russo nella regione. Secondo quanto dichiarato da Kiev, sarebbero ben 52.000 i soldati schierati nell’est dell’Ucraina dal Cremlino, un fatto che ha aumentato ulteriormente le tensioni nella regione.

Il presidente russo Vladimir Putin, nel frattempo, ha dichiarato che la fase di ripresa dell’economia russa sarebbe stata completata e che il PIL della Russia avrebbe raggiunto i livelli del 2021. Questa affermazione arriva in un momento di crescente pressione internazionale sul Cremlino a causa della situazione nell’Ucraina orientale.

Nel contesto delle crescenti tensioni, l’Unione Europea ha annunciato che il prossimo Consiglio Affari Esteri si terrà molto probabilmente a Kiev, capitale ucraina. Questo sposta l’attenzione dell’UE verso l’Ucraina e indica il forte interesse dell’Unione a sostenere il paese in un momento così delicato.

Il segretario della NATO, Jens Stoltenberg, ha avvertito che potrebbe essere necessario prepararsi a una “lunga guerra,” riflettendo le crescenti preoccupazioni sulla durata e l’escalation del conflitto nell’est dell’Ucraina.

La situazione nell’Est dell’Ucraina rimane fluida e in evoluzione, con implicazioni geopolitiche significative. Il mondo osserva con attenzione mentre la regione affronta sfide complesse e la comunità internazionale cerca di trovare soluzioni diplomatiche per mitigare le tensioni crescenti.