Dal 15 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming “Passione – Voglia ‘E Turna’ – Munasterio ‘E Santa Chiara – Cu’ Mme”, il terzo ep di Joe Barbieri che celebra la canzone napoletana con la partecipazione di Nico Di Battista e Oscar Montalbano.
Dopo avere celebrato lo scorso anno i propri trent’anni di carriera attraverso una lunga e fortunata tournée, Joe Barbieri si prepara ad affrontare uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana attraverso un album ed una serie di concerti (accompagnato dalla chitarra manouche di Oscar Montalbano e dalla DBguitar di Nico Di Battista) che porteranno per titolo “Vulío”.
Barbieri ci ha regalato lo scorso dicembre una splendida canzone inedita dal titolo “Vulesse ‘O Cielo” cui ha fatto seguito tra gennaio e febbraio una ricca anteprima di otto brani (ovvero “Accarezzame”, “Lazzarella”, “Dicitencello Vuje”, “Cammina Cammina, “Don Salvato’”, “Reginella”, “’Na Bruna” e “Santa Lucia Luntana”) che hanno così tenuto a battesimo la sua nuova avventura; i rimanenti ulteriori otto brani di “Vulío” verranno svelati per metà questo 15 marzo (“Passione”, “Voglia ‘E Turnà”, “Munasterio ‘E Santa Chiara” e “Cu’ Mme”) e gli ultimi quattro – i cui titoli sono ancora riservati – direttamente con la release dell’album (sia digitale che in versione CD) programmato per il 19 aprile.
Joe Barbieri porterà le canzoni di “Vulío” in molti teatri e festival italiani. Questi i concerti confermati ad ora:
7 aprile – Mola di Bari (Ba) – Teatro Van Westerhout (ospite: Mario Rosini)
13 aprile – Nocera Inferiore (Sa) – Teatro Comunale Diana
19 aprile – Fusignano (Ra) – Auditorium Corelli
8 maggio – Roma – Auditorium Parco della Musica
9 maggio – Asti – Diavolo Rosso
10 maggio – Camogli (Ge) – Teatro Sociale
17 maggio – Napoli – Teatro Acacia (ospiti: Maurizio De Giovanni, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello e Raiz).
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo progetto: “Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Classica Napoletana – racconta Barbieri – un pudore che negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa ‘desiderio’ e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d’arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi che ben comprendo quanto nella vita sia importante lasciarsi andare ai gesti d’amore per non accumulare inutili e tardivi rimpianti, sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata.”
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