Assange può ricorrere contro l’estradizione negli Usa: la vittoria di una battaglia, non della guerra

Gdp Avatar

Londra, 26 marzo 2024 – L’Alta Corte di Londra ha accolto l’appello finale della difesa di Julian Assange, il giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks, contro la sua contestata estradizione negli Stati Uniti.

Una decisione storica

La decisione rappresenta una vittoria importante per Assange e per la sua difesa, che da anni si batte contro l’estradizione, considerata illegittima e politicamente motivata.

Le accuse contro Assange

Assange è accusato negli Stati Uniti di 18 capi di imputazione per cospirazione e spionaggio, per aver pubblicato su WikiLeaks migliaia di documenti riservati che svelavano crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti in Iraq e Afghanistan.

Le condizioni di salute di Assange

La decisione dell’Alta Corte tiene conto anche delle precarie condizioni di salute di Assange, che ha trascorso quasi cinque anni in carcere preventivo nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, e sette anni da rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador nella capitale britannica.

La battaglia non è finita

La decisione dell’Alta Corte non significa che Assange sia libero. Il governo britannico ha infatti 14 giorni per appellarsi contro la decisione.

Un caso che ha acceso i riflettori sulla libertà di stampa

Il caso di Assange ha acceso i riflettori a livello internazionale sulla libertà di stampa e sul diritto di accesso alle informazioni.

Le reazioni alla decisione

La decisione dell’Alta Corte è stata accolta con favore da molti attivisti e organizzazioni per la difesa dei diritti umani, che la considerano una vittoria per la libertà di stampa.

Il futuro di Assange

Il futuro di Assange rimane incerto. La sua battaglia legale non è ancora finita e il rischio di estradizione negli Stati Uniti rimane concreto.

Un caso che non può essere ignorato

Il caso di Assange è un caso importante che non può essere ignorato. È un caso che mette alla prova i principi di libertà di stampa, di accesso alle informazioni e di diritto di asilo.

La speranza di una soluzione giusta

La speranza è che si trovi una soluzione giusta che tenga conto dei diritti di Assange e dei principi di giustizia.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *