LONDRA – Almeno 50 persone sono rimaste ferite mentre uno è morto, dopo che un volo Singapore Airlines da Londra Heathrow a Singapore è stato colpito da una forte turbolenza. Le autorità sanitarie di Bangkok hanno riferito che di queste, più di 20 sono in terapia intensiva con lesioni alla colonna vertebrale. Un bambino di due anni è tra quelli ricoverati in ospedale nella capitale tailandese. Complessivamente, 46 passeggeri e due membri dell’equipaggio erano ancora in cura a Bangkok, ha detto la compagnia aerea.
Il direttore dell’ospedale Samitivej Srinakarin ha detto che 41 passeggeri erano ancora lì, metà dei quali in terapia intensiva. Ventidue persone del volo hanno riportato lesioni alla colonna vertebrale, mentre sei persone erano in condizioni critiche con lesioni mortali, ha detto Adinun Kittiratanapaibool. Si ritiene che il signor Kitchen sia morto per un attacco di cuore. Tra quelli ora ricoverati in ospedale, ci sono sei lesioni al cranio e al cervello e 13 patologie muscolari e dei tessuti molli, oltre a lesioni alla colonna vertebrale e al midollo spinale. Diciassette persone sono state sottoposte a operazioni, di cui nove legate a lesioni spinali, ha detto il dottor Adinun. Il bambino di due anni era in cura per una commozione cerebrale, ha aggiunto.
Tra le persone in cura figurano 10 britannici, nove australiani, sette malesi e quattro filippini. Il paziente più anziano ha 83 anni. Il CEO di Singapore Airlines, Goh Choon Phong, si è scusato, offrendo le sue “più sentite scuse a tutti coloro che sono stati colpiti” dalla “turbolenza estrema e improvvisa”. Il governo di Singapore ha promesso un’indagine approfondita. L’incidente è avvenuto alle 19.50, ora di Singapore, del 21 maggio 2024 poco prima che il volo SQ-321, registrato 9V-SWM, di un Boeing 777-300,che trasportava 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio, era in rotta a FL370 a circa 210 miglia a ovest-nord-ovest di Bangkok (Thailandia) quando l’aereo ha subito una forte turbolenza causando feriti a numerosi passeggeri.
Ora i legali dello “Sportello dei Diritti”, che si sta occupando dell’incidente sul volo della Singapore Airlines che apparentemente si è scontrato con una turbolenta tempesta sul Pacifico causando il ferimento grave di almeno 46 persone, si chiedono sei si sarebbero potute evitare queste conseguenze nefaste se fossero state prese le dovute precauzioni. ” I protocolli, infatti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dell’associazione da sempre in prima linea anche per la difesa dei diritti dei passeggeri, prevedono sempre che in un’area con turbolenza nota, i piloti devono essere consapevoli delle condizioni pericolose sull’oceano e avrebbero dovuto prendere ogni precauzione per evitare l’area turbolenta. Il personale di volo, in queste condizioni deve sempre richiedere a tutti i passeggeri di essere allacciati ai sedili con la massima cautela per evitare turbolenze e lesioni gravi. Un’indagine sull’incidente, quindi, dimostrerà quali decisioni sono state prese o avrebbero dovuto essere prese per proteggere al meglio questi passeggeri.
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