AMSTERDAM – Orrore all’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, il principale aeroporto dei Paesi Bassi. dove una persona è morta risucchiata da un motore di un aereo della compagnia aerea KLM Cityhopper. L’incidente è avvenuto il pomeriggio di mercoledì 29 maggio. La Royal Military Police riferisce su X di aver aperto un’indagine. Mercoledì anche il Dutch Safety Board, il comitato olandese per la sicurezza, ha annunciato che ha inviato tre investigatori sul posto teatro dell’incidente. Secondo l’Ufficio olandese per la sicurezza si è trattato di “un incidente mortale durante un’operazione di volo”.
Il Marechaussee afferma che al momento dell’incidente a bordo c’erano passeggeri e dipendenti, ma che ora si sono presi cura di loro. Il NOS riporta che si tratta del motore di un Cityhopper della KLM. Questo tipo di aereo, l’Embraer 190, viene utilizzato principalmente per voli brevi. L’aereo può ospitare un massimo di 100 passeggeri. Il portavoce dell’aeroporto Schiphol ha dichiarato che “oggi si è verificato un terribile incidente in cui una persona è finita nel motore di un aereo. I nostri pensieri sono con i parenti mentre il Royal Netherlands Marechaussee sta indagando su questo incidente”.
Tuttavia la sicurezza impone che durante queste movimenti a terra (taxi) si tiene solitamente acceso un solo motore. Le procedure vogliono che si resti sempre a distanza di sicurezza dagli aerei che hanno ancora i motori in funzione e ora si attende di sapere che cosa non ha funzionato oggi. Si sa che la forza di aspirazione di questi motori è enorme e non lascia scampo. La ventola principale, che ha un diametro superiore ai 2 metri, può arrivare a muoversi a 20mila giri al minuto e le estremità delle sue affilate lamelle di titanio possono oltrepassare la velocità del suono. A terra il pilota dà meno “manetta” e questi parametri sono inferiori, ma tutto l’aereo è stato ugualmente scosso da una vibrazione avvertita dai passeggeri, mentre le quadro dei comandi si accendevano le spie degli allarmi dei propulsori.
Solo qualche mese fa, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la compagnia aerea regionale statunitense Piedmont Airlines, un’affiliata di American Airlines, ha pagato una multa da 15.625 dollari all’Occupational Safety and Health Administration per la morte, in circostanze simili, nel dicembre 2022, di un’operaia dell’aeroporto di Montgomery in Alabama.
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