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Meloni e Rama visitano hotspot per migranti in Albania: annunciati nuovi centri operativi

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(CC-BY-NC-SA 3.0 IT) SHENGJIN, ALBANIA – In un evento significativo per la cooperazione tra Italia e Albania, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha visitato l’hotspot di Shengjin in Albania, destinato alle procedure di ingresso dei migranti. Insieme a loro, il primo ministro albanese Edi Rama ha partecipato alla visita, che ha sottolineato l’importanza dell’accordo bilaterale tra i due Paesi sulla gestione dei flussi migratori.

Un Accordo di Grande Respiro Europeo

“Italia e Albania sono storicamente nazioni amiche, che sono abituate a collaborare insieme”, ha dichiarato Meloni, ringraziando il primo ministro Rama e il popolo albanese per il loro aiuto. Meloni ha annunciato che i due centri saranno operativi dal primo agosto 2024. In particolare, il centro di Gjader inizierà con più di mille posti, per arrivare ai 3.000 previsti dal protocollo.

Risposta alla Campagna Denigratoria

Durante le dichiarazioni congiunte, Meloni ha espresso solidarietà all’Albania per la campagna denigratoria contro il Paese. “Non è la prima volta che l’Albania offre il suo aiuto all’Italia,” ha ricordato Meloni, menzionando il supporto ricevuto durante l’emergenza Covid-19. Rama ha espresso dispiacere per le “mezze verità” diffuse dalla stampa italiana, difendendo l’onore del suo Paese e criticando la disinformazione.

Un Modello per l’Unione Europea

Meloni ha sottolineato che l’accordo con l’Albania sta diventando un modello per altri Paesi europei. Circa 15 nazioni dell’UE hanno espresso interesse a seguire il modello italiano. “Se funzionerà, avremo inaugurato una nuova fase nella gestione del problema migratorio,” ha affermato la premier, aggiungendo che il progetto potrebbe diventare una soluzione strutturale per l’Unione Europea.

Investimento per Contenere i Costi Migratori

L’accordo prevede una spesa di 670 milioni di euro per 5 anni, che Meloni ha definito un investimento piuttosto che un costo aggiuntivo. “L’elemento di maggiore utilità di questo progetto è che può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza a chi vuole raggiungere irregolarmente l’Europa,” ha spiegato Meloni, evidenziando il potenziale risparmio sui costi di accoglienza.

Specifiche dei Centri per Migranti

Meloni ha annunciato che il centro di Shengjin sarà dedicato agli hotspot per la prima accoglienza, comprendendo screening sanitario, identificazione e formalizzazione della domanda di protezione internazionale. La premier ha ribadito che non saranno portati in Albania soggetti vulnerabili come minori, donne, anziani e persone fragili.

Il centro di Gjader, in fase di completamento, sarà dedicato alle procedure accelerate di frontiera, da completare entro 28 giorni. Queste procedure includeranno l’udienza di convalida, l’esame della domanda di protezione internazionale e la decisione su eventuali ricorsi. I migranti provenienti dai cosiddetti Paesi di origine sicuri, recentemente ampliati dal governo italiano, saranno sottoposti a queste procedure.

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