(Shutterstock) Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sta valutando possibili cambiamenti alla sua dottrina nucleare. Questo avviene in risposta alle azioni di potenziali avversari, che sembrano lavorare per abbassare la soglia per l’uso delle armi nucleari. Nonostante questa valutazione, Putin ha escluso l’ipotesi di un attacco preventivo, sottolineando che una semplice rappresaglia sarebbe sufficiente per distruggere il nemico.
Attualmente, la dottrina nucleare russa prevede l’uso delle armi atomiche solo se la sovranità e l’integrità territoriale del Paese sono minacciate. Le dichiarazioni di Putin riflettono una crescente preoccupazione per i cambiamenti nelle strategie nucleari globali, evidenziando la necessità di rivedere le proprie posizioni per mantenere un equilibrio di deterrenza.
Parallelamente, l’amministrazione Biden ha deciso di dare priorità all’Ucraina per la consegna dei missili per la difesa aerea Patriot. John Kirby, portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha annunciato che le consegne ad altri Paesi saranno temporaneamente sospese per accelerare il supporto all’Ucraina.
Questa mossa sottolinea l’impegno degli Stati Uniti nel sostenere l’Ucraina in un momento critico del conflitto con la Russia, dimostrando la volontà di fornire assistenza militare avanzata per rafforzare le capacità difensive del Paese contro le minacce aeree. La decisione riflette la priorità strategica attribuita alla sicurezza dell’Ucraina e alla stabilità della regione in generale.
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